HORRORSCAPE: 

COME E DA DOVE NASCE IL NOME DELLA BAND?


FENRIR:

Il nome deriva da quello che potrei veramente definire il mio videogame preferito...ovvero Dark Souls. "Vereor Nox" è una frase in latino che significa "Temi l'oscurità", sia nel senso di averne paura sia nel senso di provarne rispetto. Non so come ma mi venne in mente che sarebbe calzato a pennello per una band melodic black/death metal, un nome che risultasse oscuro, elegante e ispirasse curiosità (spero). Assieme al nome è venuto fuori anche il logo in maniera molto naturale oserei dire: tutto dettato da un'ispirazione improvvisa.


HORRORSCAPE: 

COMPONENTI DELLA BAND. IN CHE MODO SI CONOSCONO TRA LORO? PROVENIENZA E NOMI.


FENRIR:

Il progetto nacque da un'idea mia e di Kronos, il chitarrista. Si sarebbe trattato di un progetto a distanza dato che io abito in provincia di Treviso e lui di Foggia, ma a noi sarebbe andato bene così: volevamo a tutti i costi dare vita a un progetto che ci facesse riversare nella musica qualsiasi cosa avessimo dentro. Abbiamo deciso assieme il concept, tutti gli altri componenti si aggiunsero in seguito: Krampus (da Treviso pure lui) venne fatto entrare da Kronos come bassista, mentre Seth, dall'altro estremo del nord Italia (Rapallo, più precisamente) si è offerto di dare una mano con il mixaggio, le tastiere e di sostituire la drum machine con una batteria vera. L'ultimo acquisto è stato Cernunnos (provincia di Padova) che si è proposto come seconda chitarra, e devo dire che si è davvero rivelato un ottimo acquisto.


HORRORSCAPE: 

PRIMA DELLA FORMAZIONE DELLA BAND, OGNI SINGOLO MUSICISTA HA AVUTO MODO DI SUONARE IN ALTRE BAND? QUALI?


FENRIR:

Prima dei Vereor Nox ho avuto due progetti, uno dei quali si è concluso abbastanza in fretta, l’altro lo proseguo tuttora sotto il nome di Horder, band death’n’roll di Castelfranco Veneto. Oltre agli Horder e ai Vereor Nox, attualmente seguo anche i Falce di Reggio Emilia.


SETH:

Io ho suonato nei Fog di La Spezia, nei Dying Breed e in un gruppo crossover chiamato Soundwave, escludendo il mio progetto solista.


CERNUNNOS:

Ho suonato nei Barbarossa e nei Wine 69.


KRAMPUS:

Afraid Of Destiny, Follia Suicida, Loneliness Over Schizophrenic Trauma, The Nameless, Vitam Nihil Est.


HORRORSCAPE:

SCELTA DEL GENERE MUSICALE. IN BASE A QUALI INFLUENZE MUSICALI E' STATO DECISO DA PARTE DI TUTTI I COMPONENTI? ISPIRAZIONI E STATI D'ANIMO PER QUANTO RIGUARDA I TESTI E DI COSA PARLANO.


FENRIR:

In linea generale ci rifacciamo moltissimo alle sonorità di Behemoth e Dissection. Personalmente più ai primi che ai secondi, in quanto adotto una linea vocale simile a quella di Nergal da sempre…

Per quanto riguarda la stesura dei testi mi lascio ispirare dai Carach Angren, per come gestiscono i concept e per le storie che vi raccontano dentro. Nel nostro caso si tratta di mitologia e di introspezione/descrizione psicologica dei protagonisti.


KRONOS:

Concordo su Behemoth e Dissection, inoltre per quanto riguarda me direi i Black Sabbath, il doom e il black vecchia scuola. L’obiettivo con cui sono nati i Vereor Nox era quello di creare solennità e potenza mischiando l’uso di sinfonie al blackened death.


CERNUNNOS:

Io mi sono proposto come chitarrista dopo aver sentito Kronos: Fear; la proposta musicale mi sembrava originale ed efficace e ho pensato che avrei potuto dare il mio contributo nell’arricchire le composizioni, soprattutto considerando che ho sempre suonato thrash o death metal piuttosto che black o blackened death. Parlando con Kronos è venuto fuori che il mio approccio e il suo sono abbastanza diversi, io punto molto su velocità, precisione, violenza e melodia mentre lui ha uno stile più tranquillo, dilatato e armonico. Entrambi abbiamo convenuto che sarebbe stato ottimo fondere i due aspetti per creare qualcosa di interessante.


SETH:

Io sono entrato a far parte della band in maniera quasi casuale e in un periodo comunque piuttosto intriso di cose da fare, l’idea di fare finalmente del black metal è derivata dal fatto che avevo avviato un progetto con Chris Meyer degli Aberration Nexus che poi è stato accantonato…avevo quindi la possibilità di riscattarmi e suonare un genere che comunque, volente o nolente, ha sempre fatto parte della mia vita…


KRAMPUS:

Io sono entrato nei Vereor Nox su richiesta di Kronos. Serviva loro un bassista e mi ha proposto di aiutarlo in questo progetto. Ho deciso di unirmi a loro per poter anche suonare qualcosa di diverso dal depressive black metal, dove ho trovato le mie basi. Le mie influenze sono quindi cambiate e in questa band hanno radici principalmente gruppi come i Mayhem, i Venom o addirittura i Darkthrone. Diciamo che seguo i classici del genere. Inoltre seguo molto più la sfera del grindcore o più in generale dei generi derivati dal death metal e quindi amo essere messo alla prova facendomi suonare giri veloci e violenti.


HORRORSCAPE:

DI SOLITO CHI SCRIVE I TESTI DELLE CANZONI?


FENRIR:

Io e Kronos abbiamo costruito il concept nel dettaglio, strutturandolo molto meticolosamente. Riguardo i testi sono io a scriverli, prendendo oltretutto stralci di testi antichi che parlano di una  divinità o personaggio mitologico. Tutte le tracce sono collegate, saranno nove. Ognuna tratta di una figura mitologica o divinità differente prese da apparati mitologici differenti.

Le vicende raccontate sono: o vicende atipiche/poco conosciute del personaggio in questione, oppure un fatto analizzato dal punto di vista psicologico e umano del suddetto.

Le tracce si susseguono in modo che una storia sia raccontata dal protagonista della traccia seguente, poiché sono accomunate da una particolarità. Ad esempio, la traccia Kronos: Fear è narrata da Fenrir, il quale ha in comune con la divinità greca il divorare (Kronos divora i figli, Fenrir divora Odino durante il Ragnarök). Sono tutte collegate in un ordine prestabilito. Inoltre ogni traccia ha una sorta di tematica descritta tramite la storia, i comportamenti o i tormenti di un personaggio. Se per Kronos è la paura nel senso più crudo del termine, per Fenrir è la sua liberazione tramite un pesante sacrificio, e così via (non anticipo oltre, eheh).

Il lato "umano" è sottolineato anche nell'artwork: ogni pezzo è associato a un'immagine che sto realizzando tramite pittura. Ho scelto persone vere, reali, che mi facessero da modelli, in modo da evitare di rendere le illustrazioni come statue classiche. Classicità che si ritrova comunque nella scelta del bianco e nero freddo. 

Nulla è a caso.


HORRORSCAPE:

DOVE SUONATE E REGISTRATE I VOSTRI BRANI?


KRONOS:

Dato che i Vereor Nox sono un progetto a distanza, registriamo tutto attraverso schede audio professionali ognuno per conto proprio, i file audio vengono successivamente processati con mastering ed editing delle tracce.


HORRORSCAPE:

AVETE GIA’ AVUTO ESPERIENZE LIVE? DOVE?


FENRIR:

Purtroppo no, come già detto ci è al momento impossibile, ma si spera nel fatto di riuscire a riunirci e a fare dei live assieme, sarebbe una bellissima cosa per me, come credo anche per gli altri membri.


HORRORSCAPE:

AGGIORNAMENTO SULLO STATO DI LAVORAZIONE DELL’ALBUM.


FENRIR:

Contiamo di far uscire l’album in lavorazione massimo nella prima metà del 2016, possibilmente anche prima. Noi ci stiamo lavorando alacremente curando ogni minimo dettaglio.


HORRORSCAPE:

PARERE PERSONALE DELLA SCENA METAL NAZIONALE IN GENERALE. UN VOSTRO PENSIERO DELLE BAND ITALIANE DI OGNI GENERE, EMERGENTI E NON.


KRONOS:

Penso che il metal italiano non abbia assolutamente nulla da invidiare al resto d’Europa, nascono band talentuose ogni giorno in ogni parte d’Italia e la cosa non può che far piacere.


SETH:

Penso che ci siano troppe chiacchiere alla base…tanta brava gente ma sostanzialmente una guerra fra poveri senza ragione.


FENRIR:

Io penso semplicemente di essere stanca di sentire che la scena italiana non esiste, che abbiamo solo i Rhapsody (nulla togliere a questa bravissima band, per carità) e i Lacuna Coil… Ma non esistono solo loro! Ci sono ottimi rappresentanti underground per ogni sottogenere del metal, dai Darkend agli Hideous Divinity, dai Cruenta Lacrymis ai Necrosy, dai Symbolyc ai Pink Cats Cannibal Party, dagli In Tormentata Quiete agli Helslave, dagli Ancient Bards ai Vallorch…la lista potrebbe allungarsi all’infinito. Gente, basta guardarsi attorno e andare a supportare le band valide ai concerti underground, non badate solo ai concertoni da novanta euro con gente che dei vostri soldi, dei vostri occhi e delle vostre orecchie non ha praticamente bisogno…se date queste stesse cose a una band emergente essa ne terrà  conto molto di più!

Non mi dilungo oltre, è che questo è un argomento che mi sta particolarmente a cuore, perdonatemi.


HORRORSCAPE:

UN VOSTRO PARERE PER QUANTO RIGUARDA IL NOSTRO BLOG. CHE NE PENSATE DI HORRORSCAPE? PER QUANTO RIGUARDA RECENSIONI E TUTTO IL RESTO?


SETH:

Molto bello, non cambierei nulla!


FENRIR:

Un blog ben curato e di cui non avrei nulla da criticare. Ho dato un’occhiata in particolare alle sezioni delle interviste, dei “big” e non, e alle recensioni. Un ottimo lavoro, soprattutto apprezzo tantissimo la valorizzazione alla scena emergente, l’impegno per dare visibilità e voce a chi come noi si fa il culo ma poi rimane vittima del metallaro medio italiano per cui “la scena italiana non esiste”. Pertanto un grande grazie a nome di tutti, è un onore essere visibili in questo progetto.